"Giuseppe Fioretti cerca di spiegare se stesso tramite la pittura, cerca di comunicare
che nella vita bisogna accettarsi e di non farsi mai condizionare da una realtà che non è propria, di guardarsi
dentro senza mai scappare anche dai sentimenti più atroci. Spesso non si viene capiti, ma è questo proprio l'input che da inizio alla crescita e al confronto con la realtà".
Arruina Project:
Arruina vuole rappresentare una visione della realtà in chiave artistica in cui i giovani si lasciano condizionare dalle cose materiali, futili, senza riuscire a capire che nella vita esistono anche principi ed etica.
Arruina vuole rappresentare una visione della realtà in chiave artistica in cui i giovani si lasciano condizionare dalle cose materiali, futili, senza riuscire a capire che nella vita esistono anche principi ed etica.
Una reale condizione che caratterizza molti giovani disagiati, con una estrema ricerca della superficialità.
"L’essere vivente nasce clemente,
questa clemenza nel tempo, può
trasformarsi in crudeltà.
Per raggiungere la crudeltà
bisogna arrivare nel periodo
che ho chiamato “arruina”, in
questa fase il vivente ignora
la coscienza per dar spazio
alla realtà, ossia, tenta di
scegliere una vita non
condizionata dalla ragione.
Ho raffigurato questo periodo
dipingendo il volto e le mani
di una donna, di bianco ho scelto
il volto, perchè li riposa la
coscienza, di nero le mani dove
giace la crudeltà.
Nella fase “arruina” questi due colori
si toccano per trasformare
i dubbi in certezze.
Questa età è molto precoce
nella vita, gli adolescenti
ormai, non hanno più una scelta
cosciente, sembra agiscano
per forza d’ inerzia".
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