giovedì 29 settembre 2011
Soundbranding: strategie sonore nel retail
Per essere chiari, bisogna subito chiarire che il soundbranding non si tratta di sola e semplice musica.
E' la disciplina che con la musica, trasformata in strategici palinsesti e in architettura sonora personalizzata, definisce uno spazio, diventando parte integrante della sua personalità, del suo brand.
Così come il profumo anche il suono diventa strumento del mestiere, in una complessiva strategia di marketing sensoriale. Se tutti i sensi del cliente devono essere sollecitati, ecco che anche l'udito viene stimolato in funzione del raggiungimento di un unico obiettivo: "costruire atmosfere e proiettare dimensioni".
In effetti l'elemento centrale della strategia del soundbranding è la riconoscibilità del marchio e il coinvolgimento del cliente. Solo in questo modo diventa strumento di marketing influenzando le modalità comportamentali dell'interlocutore. Attraverso un fattore immateriale, ma immediatamente percepibile, esercita il suo peso nelle reazioni e sul rapporto che il cliente instaura con lo spazio di vendita.
Se usato correttamente, ne determina il tempo di permanenza, il livello della sua attenzione al servizio o prodotto, la sua stessa indole e propensione ad acquistare, il grado di soddisfazione che porterà via con sé.
Al contrario, se non è utilizzato in modo competente, può generare performance negative.
Etichette:
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