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mercoledì 25 maggio 2011

FLORERO DESIGN (made in italy)



FLORERO DESIGN
Tutto è cominciato con un regalo….

Mi è arrivata in casa una Phalaenopsis quasi sfiorita che avevano regalato a mia mamma. Lei partiva per le vacanze estive e visto che io e mio marito Mauro coltiviamo da qualche anno bonsai, ha pensato di lasciarla alle nostre cure, così ho preso l’orchidea e l’ho messa in giardino insieme ai nostri bonsai. Dopo qualche tempo, con mia grande sorpresa, la Phalaenopsis è rifiorita e sull’onda dell’entusiasmo (era la prima volta che riuscivo a non farla morire), ho cominciato a documentarmi su come coltivare al meglio queste piante.




Nel frattempo le Phalaenopsis da una erano diventate 5 o 6 e adesso ne ho circa una ventina.

D’estate le tengo all’aperto in un angolo riparato dal sole e in inverno in casa su una scala inutilizzata che, con l’ausilio di lampade per la coltivazione indoor, vivono benissimo.







L’idea di FLORERO è nata dall’esigenza di avere un vaso bello da tenere in casa, ma allo stesso tempo funzionale. Leggendo e applicando i consigli di coltivazione ho capito che alcuni tipi di orchidee, amano fondamentalmente tre cose: luce alla parte aerea e alle radici, aria all’apparato radicale, umidita’ alle radici ma non ristagno d’acqua.
Quello che normalmente facciamo (anche io l’ho fatto) quando arriva in casa una di queste piante è quello di procurarsi un controvaso carino dove mettere l’orchidea in modo da coprire quel bruttissimo vaso di plastica.
Così facendo togliamo alla pianta tutto ciò di cui ha bisogno aria, luce e favoriamo i ristagni d’acqua dopo l’annaffiatura con l’acqua che rimane nel controvaso.
Ho cercato ovunque, un vaso che avesse le caratteristiche giuste per la coltivazione e fosse anche bello esteticamente ma non ho trovato niente.
Così ho cominciato a pensare a come poter realizzare il vaso “perfetto” per queste piante.
Il vaso doveva rispettare alcune caratteristiche fondamentali:
- essere trasparente per consentire alla luce di arrivare alle radici
- garantire la circolazione d’aria. Come per i vasi bonsai, i piedini che sollevano il vaso dal piano d’appoggio garantiscono questa funzione.
- evitare i ristagni d’acqua. Il fondo forato molto più di un vaso normale non consente all’acqua di rimanere all’interno dopo l’annaffiatura.
- essere bello tanto da poterlo lasciare su un tavolo senza pensare di doverlo coprire.
Da questi quattro punti fondamentali ho cominciato a sviluppare l’idea di come realizzare il vaso.
Devo dire che l’aiuto della mia famiglia è stato fondamentale, le serate a discutere tutti insieme su come realizzare Florero sono state un valido aiuto.
Il sostegno impagabile di Mauro (mio marito) è ed è stato fondamentale per la realizzazione del mio progetto.
Devo anche un ringraziamento speciale ad Andrea (amico e bonsaista) che si è prestato ad aiutarmi realizzando il primo prototipo. Mi è servito moltissimo per far capire la mia idea a chi avrebbe dovuto costruire una parte del vaso, avere un prototipo rende ogni spiegazione più facile (sono serviti cinque fornitori diversi ed ognuno ha realizzato un pezzo del vaso).
Comunque, dal momento che è nata l’idea e ho presentato la domanda di brevetto, al momento che effettivamente sono stata pronta a commercializzare FLORERO è passato un anno.
Un anno di prove, tentativi, ricerche, campioni e poi finalmente il cerchio si è chiuso. IL VASO ERA PRONTO!
La prima uscita pubblica è stata la presentazione sulla mia pagina http://www.facebook.com/florerodesign">Florero Design su FaceBook e contemporaneamente sul sito http://www.florero.eu/">Florero> (dove si può anche acquistare).
Dal “vivo” alla mostra di Bologna ORCHIBO’ e il prossimo appuntamento sarà Piacenza a ORTIDEA.
Il riscontro è stato positivo, alle persone piace e questo è molto importante. Sulla funzionalità non ho dubbi, io coltivo già da mesi alcune delle mie orchidee nei vasi FLORERO e stanno benissimo.
FLORERO è sicuramente “il vaso” per chi come me ama e coltiva, le orchidee in casa.

I VANTAGGI di FLORERO
1- Il corpo trasparente (vetro pirex 3 mm. di spessore) consente di far arrivare la luce alle radici della pianta.
2- La base d’alluminio forata impedisce il ristagno dell’acqua delle annaffiature, limitando così una delle cause di morte delle orchidee: il marciume radicale.
3 – I piedini che sollevano la base da terra favoriscono la circolazione dell’aria all’interno del vaso e quindi alle radici.
4 – Il design di florero fa di questo vaso un oggetto d’arredamento bello e funzionale.
Silvia Barucci










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