domenica 16 gennaio 2011
Gilliam e Capotondi mostrano di che 'pasta' sono fatti
E' Terry Gilliam il regista scelto da Pasta Garofalo per il nuovo cortometraggio prodotto dal pastificio che sarà girato a Napoli. Nel cast la giovane Cristiana Capotondi.
Iniziano nei vicoli di Napoli le riprese del nuovo film prodotto da Pasta Garofalo. Questa volta, dopo l'esordio alla regia di Valeria Golino, l'azienda si è rivolta a un regista di fama internazionale come Terry Gilliam dimostrando così la sua grande passione per il cinema. Protagonista di The Wholly Family è l'italiana Cristiana Capotondi. Le riprese dello spot si svolgeranno a Napoli e dureranno circa una settimana. The Wholly Family racconta la storia di coppia americana con un figlio di dieci anni che si inoltra nei vicoli di una Napoli immersa nelle contraddizioni.
"Garofalo firma il cinema si è trasformato nel tempo in un percorso sempre più coinvolgente, strategico e originale. Un progetto nato dalla passione per dar voce alla passione. Sempre più artisti ci stanno seguendo e appoggiando e siamo particolarmente lieti quest'anno di aver trovato il fil rouge che ci ha legato a un regista di fama mondiale come Terry Gilliam. Questo fil rouge è la nostra Napoli, la città che probabilmente più di ogni altra si presta a essere interpretata e raccontata dall'occhio onirico di Gilliam, con i suoi eccessi, le sue bellezze senza eguali, la sua radicata cultura così come il suo incomprensibile degrado" ha dichiarato Emidio Mansi, Responsabile Commerciale Italia Pasta Garofalo. Il direttore della fotografia del corto sarà Nicola Pecorini. A curare i costumi è stata chiamata Gabriella Pescucci, premio Oscar nel 1994 per L'età dell'innocenza, che ha collaborato con Terry Gilliam per Le avventure del Barone di Munchausen e I fratelli Grimm e l'incantevole strega.
Da non dimenticare "Armandino e il Madre" il cortometraggio prodotto da Garofalo nel 2010
Il Pastificio Garofalo - dopo l'esperianza con Edo Tagliavini e Pappi Corsicato - affida la sua terza produzione all'attrice Valeria Golino al suo debutto dietro alla macchina da presa. In linea con i due precedenti lavori, anche Valeria Golino rende omaggio alla napoletanità del committente oltre che alla propria.
Dopo la Napoli dalle atmosfere cupe e misteriose de “L'alchimia del Gusto” di Tagliavini e quella kitsch rappresentata in “Questione di Gusti” di Pappi Corsicato, Valeria Golino ambienta la sua storia tra vicoli stretti nel cuore della città partenopea e - set d'eccezione – lo storico Palazzo Donnaregina sede del MADRE Museo d'Arte Contemporanea.
Guarda la versione integrale di "Armandino e il Madre":
http://www.pastagarofalo.it/armandino_eil_madre/
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