
Noi crediamo che l”arte pubblica vada incoraggiata, perchè ha la capacità di trasformare uno spazio poco attraente in uno spazio che si sente vivo.
L’artista gioca con dimensioni e proporzioni (la molletta è alta sei metri): viaggiare nel mondo di Gulliver è una scelta intelligente per ricordarci che stiamo camminando pur sempre sulla pelle del pianeta Terra.
Nelle opere di Mehmet Ali Uysal, lo spazio è un fattore importante. Per lui, lo spazio espositivo è una parte inseparabile delle sue installazioni scultoree e video. Lo spazio diventa parte integrante dell’opera d’arte, la sua materia, forma e contenuto. Il contesto diventa il contenuto.
Il risultato finale si traduce in un momento surreale in cui ci si trova sospesi tra realtà e immaginazione, ci ritroviamo così convinti che si possa pizzicare il muro con le nostre dita…
(via www.designplayground.it)
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