La FAO calcola che ogni anno si sprechino 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a 1/3 della produzione totale destinata al consumo umano.
Il solo spreco di cibo in Italia ha un valore economico che si aggira intorno ai 13 miliardi di euro l'anno.
Ricordate tutti il tattoo di Rubber eroe del magna One Piece.
Bene questo creativo tatuaggio ha fatto il giro del web con circa 77703 likes e 17427 condivisioni, rendendo famosissimo il tatuatore Davide Carlini, più conosciuto come Mr. Dado.
Sulla scia positiva delle vendite, del nuovo modello "S4" dell'azienda sudcoreana, ormai unica concorrente nella corsa alla leadership di settore, lancia una campagna molto particolare, in collaborazione con la Swisscom, società di telecomunicazioni elvetica.
L' organizzazione MISEREOR, ha creato un calcio balilla in tutto in stile africano, sembra di giocare una partita di calcio da tavolo con tutte le caratteristiche e imprevisti che i bambini africani si trovano difronte ogni giorno. "Afrika Kicker"
Judith Supine, 29 anni, vive e lavora a Broklyn, NY. E' un' artista il cui stile spazia dal disegno al collage, attraverso immagini talvolta violente, utilizzando colori fluo.
Il suo processo creativo consiste nel recupero di libri e riviste da cui partire per procurarsi immagini visive. Il montaggio è casuale, senza badare al senso.
Una delle multinazionali internazionali più importanti al mondo, un gruppo industriale di nazionalità Inglese-Olandese, creato nel 1930 dalla fusione di due aziende, una alimentare l'olandese Margarine Unie e l'altra una società di detergenti inglese Lever Brothers.
Oggi Unilever opera in diversi settori industriali food, ice cream, home care e personal care.
Uno dei segreti del successo di questa multinazionale è la capacità di penetrare nei mercati attraverso un approccio di comprensione delle culture in ottica multilocal, consolidando le relazioni con i consumatori.
Nel 2012 internet ha un peso maggiore del 11% del valore totale pubblicitario. All'interno di questa categoria, si afferma sempre di più il video advertising.
Lo spot quindi cambia format ed esce dai rigidi schemi televisivi, dando possibilità e visibilità anche ai brand con meno risorse a disposizione.